L’attuale chiesa era in origine una cappella
dipendente dalla parrocchiale di Tasso, allorquando quest’ ultima era
diretta dalla plebana di Bargagli.
Nel
1603 la chiesa fu
elevata a parrocchia, passando contemporaneamente al vicariato di Uscio;
ma con l’istituzione nel
1646, del vicariato di Neirone il
tempio venne a dipendere da questo.
L’altare maggiore, in marmo, adornato da una bella
balaustra, è completato dall’ancona di Maria Vergine con i Santi Marco,
Giovanni Battista e Antonio Abate.
Nel
1836 l’altare di S.
Carlo Borromeo fu dedicato anche all’Assunta (festeggiata il
15 Agosto), successivamente
arredato con una statua lignea dello scultore Stefano Valle, così come
l’altare del Santo Rosario anch’esso dotato di una statua lignea di
Maria.
Un pancone e un confessionale furono donati dalla famiglia Avanzino, nel
XVIII
secolo, dopo averli fatti finemente intarsiare con stemmi ed
epigrafi.
Sopra l’architrave di un portale sono graffiti, la data
1727
e il monogramma di Gesù.
Nel
1825 la cupola e la volta furono
affrescate e nel centro della volta stessa venne scritta a pennello,
oltre alla data, l’epigrafe
“ In
omnen terram exuit – sonus eorum”.
Nel
1873
fu eretto a fianco alla chiesa, l’imponente campanile alto 36 metri, che risulterebbe
essere il più alto della
Val Fontanabuona, conseguentemente restaurato
nel
1990 grazie alla collaborazione e al contributo di tutta la
popolazione.
Sul
piazzale della chiesa inoltre, sorge un monumento
datato
1960
dedicato ai fratelli
Victor e Joseph
Saturno, mecenati italo – americani, che su richiesta del padre
Leopoldo, vollero destinare una rilevante somma di denaro a ogni nativo
di San Marco d’Urri; anche nella parte più alta del paese una moderna
cappella e un altro monumento sono stati dedicati dai “Sammarchesi” ai
loro benefattori, in segno di riconoscimento per questo nobile gesto.
 

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